Come inizia la sua storia?
La mia storia inizia subito dopo il matrimonio, 9 anni fa. Avevo altri problemi di salute che comunque in qualche modo intaccavano la mia fertilità, purtroppo i medici non riuscivano a risolverli, è stato davvero complicato.
Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?
Inizialmente non conoscevo l’eterologa, è stato il mio ginecologo ad indirizzarmi e sul web ho conosciuto e apprezzato il dott. Valenti. Stavo quasi per arrivare ai 50 anni e quindi era importantissimo intervenire il prima possibile.
Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?
Non molto, se ne parla poco, sono stata fortunata ad avere un ginecologo competente. Poi mi sono informata molto su internet, ho letto davvero tanto anche se sapevo che era importantissimo il parere di un medico qualificato, ogni caso è diverso dall’altro.
Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero? Felicissima, non ero tanto propensa a partire perché ci sono medici bravissimi anche in Italia. Credo che le persone non siano informate in maniera adeguata, non sanno che qui in Italia ci sono centri ottimi e per questo continuano ad andare all’estero.
Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Il mio ginecologo mi ha indirizzato sull’ovodonazione ma il dott. Valenti l’ho trovato su internet cercando su google i migliori medici e i centri del settore. Con il dott. Valenti mi trovo benissimo, è davvero un bravissimo medico. Essere medico è una vocazione, il dott. Valenti ama il suo lavoro, si vede.
Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Sono stata felicissima, ero un po’ scettica perché il mio primo transfer era andato male. Non si può descrivere una gioia tale. Io e mio marito dopo nove anni di attesa siamo al settimo cielo.
Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?
Di provare che si riesce. Innanzitutto bisogna crederci, anche la fede è importante e poi bisogna credere in se stessi se no non si arriva a niente. Di solito sono positiva, è fondamentale in questo percorso.