La sterilità, una barriera superata
L’età femminile è uno dei fattori che maggiormente determinano il successo nel corso della ricerca di una gravidanza sia per la riduzione delle riserve ovariche, sia per l’aumentato rischio di aborto conseguente all’elevato tasso di aneuploidie.
E’ stato comunque osservato che, nelle donne in età più avanzata che si sottopongono a cicli di induzione della crescita follicolare nel contesto di tecniche di procreazione medicalmente assistita ( I livello) si sviluppa un maggior numero di follicoli rispetto a donne in età inferiore con FSH basale minore, esponendo la donna a maggior rischio di gravidanza gemellare.
Si assiste quindi a una risposta paradossa dell’ovaio. La coppia deve essere informata di tutti gli aspetti connessi all’età femminile: deve essere informata che le probabilità di gravidanza con induzione della crescita follicolare e inseminazione intrauterina a 40 anni oscillano solamente al 5% di successo, mentre le probabilità mediante FIVET tra i 40 e i 42 anni oscillano intorno al 9%.
Quindi il maturale declino della fertilità femminile può avvalersi delle tecniche di procreazione assistita per migliorare le chances di una gravidanza qualora vi sia un problema tubarico o un fattore maschile ma anche solamente in presenza di un declino delle riserve ovariche.
L’età della menopausa riflette la completa deplezione delle riserve ovariche ma la risposta ovarica si riduce già negli anni precedenti ed è valutabile principalmente con la misurazione dei livelli sierici dei FSH ed Estradiolo in fase follicolare precoce elevati livelli sono predittori di scarse risposte ovariche.
Oltre ad una riduzione del numero degli ovociti nel corso degli anni e quindi a una ridotta qualità de ll’ovocita, che inizia la divisione dell’ovaio fetale, ma il processo si arresta prima della nascita e riprende solo la pubertà quando si ha ovulazione. Questo periodo di arresto rende l’ovocita soggetto a eventi capaci di generare errori durante la divisione cellulare evento di per se già molto complesso.Un’attenta valutazione dei parametri ormonali può quindi essere di aiuto nella scelta delle procedure utilizzabili per quelle donne che nonostante un’età elevata presentino ancora delle possibilità di gravidanze. Si deve informare la coppia dell’aumento di patologie a carico della donna in corso di gravidanza: si assiste infatti a un aumento del rischio di pre-eclampsia, di emorragie di parti pre-termine e di placenta previa